Cambiamento: Gerald Moroder e il progetto della Galleria di Base del Brennero

Gerald Moroder è uno scultore originario della Val Gardena, conosciuto per il suo approccio artistico originale e moderno. La maggior parte delle opere di Moroder sono in pietra di porfido, un materiale caratteristico del monte Rasciesa, che si trova nelle immediate vicinanze della sua abitazione a Ortisei. Insieme a un gruppo di 26 artisti dell’associazione gardenese “Unika”, Moroder ha deciso di indagare sulle mutazioni degli stili di vita e sulle conseguenze che queste hanno sulla natura. La mostra alla quale gli artisti hanno dato vita, dal titolo “Cambiamento”, è visitabile da sabato 18 marzo presso il Forte di Fortezza.

Moroder, può il materiale estratto durante gli scavi del BBT dare vita a un’opera d’arte?

Certamente sì. Proprio grazie alla sabbia impastata estratta durante gli scavi della Galleria di Base del Brennero, ho deciso di creare un’installazione di 230 centimetri, che poggia su una superficie interamente ricoperta dello stesso materiale. L’opera s’intitola “Zug-Luft” (in italiano, “treno-aria”), ed è ispirata proprio al progetto della Galleria di Base del Brennero, la cui costruzione contribuirà significativamente a migliorare la qualità dell’aria nei nostri territori.

 

Perché il tema della mostra è il Cambiamento?

Il tema della mostra – che è stato tradotto nelle tre lingue parlate in Alto Adige e quindi “Veränderung”, “Cambiamento”, “Mudazion” e anche “Change”, in inglese – simboleggia le mutazioni degli stili di vita apportate dalla modernità e le conseguenze che esse hanno sugli ambienti naturali.

Nel caso della Galleria di Base del Brennero, il cambiamento è certamente positivo, dal momento che l’opera contribuirà a promuovere la mobilità sostenibile, scoraggiando l’uso delle auto per il trasporto di persone e merci.

Inoltre, la scultura che ho realizzato guarda verso nord: essa simboleggia proprio il tunnel del Brennero, che rappresenterà uno dei più importanti collegamenti tra nord e sud Europa.

 

Ringraziamo Gerald Moroder per il tempo che ci ha dedicato e per aver scelto di declinare il tema della Galleria di Base del Brennero in un’inedita chiave artistica. Moroder, inoltre, ci tiene a ringraziare tutto lo staff BBT SE per la disponibilità e l’aiuto ricevuti prima e durante la fase di allestimento della mostra.

Oltre alla mostra “Cambiamento”, che potrete visitare fino al prossimo 4 giugno, il Forte di Fortezza ospita l’Infopoint BBT, un’area espositiva di 200 m² in cui vengono presentati non solo il progetto della Galleria, ma anche i suoi aspetti culturali e naturalistici. Visitare il Forte, quindi, può essere un’ottima occasione per conoscere il progetto BBT sotto molteplici aspetti, all’insegna del cambiamento che il trasporto ferroviario apporterà al nostro stile di vita e alla mobilità in Europa.