In quest’ultimo anno, i progressi dei lavori della Galleria di Base del Brennero sono stati molteplici. A fine marzo, infatti, la fresa Virginia presso il lotto costruttivo di Mules 2-3, nel lato italiano del progetto, ha raggiunto il Brennero attraverso la galleria di linea est. Tra maggio e giugno, inoltre, anche le due frese nell’area austriaca del progetto, denominate “Lilia” e “Ida”, sono partite per lo scavo delle due gallerie principali, rispettivamente est e ovest, in direzione sud.
Proprio le frese, i “giganti nella montagna” costituiscono uno dei temi chiave della mostra. I visitatori, oltre alle caratteristiche tecniche di queste enormi macchine, avranno l’opportunità di scoprire – se non lo avessero già fatto – come mai si chiamano così.
Un altro tema molto significativo, che vi attende presso la mostra, è la produzione dei conci. In particolare, nel lotto H41 Gola del Sill-Pfons, questi elementi prefabbricati in calcestruzzo vengono prodotti direttamente nell’area di cantiere. Ciò offre notevoli vantaggi sia da un punto di vista logistico che ambientale. Infatti, grazie alla produzione dei conci direttamente nell’area di cantiere, è possibile risparmiare circa 27.000 trasporti in camion.
Lo scavo meccanizzato e la produzione dei conci non sono però gli unici temi che vi attendono presso la mostra. Il nuovo corridoio ferroviario Monaco-Verona, e al suo interno il progetto della Galleria di Base del Brennero, apporteranno notevoli benefici all’uomo e all’ambiente. L’esibizione in corso presso la stazione di Innsbruck è un’occasione unica per conoscere da vicino le caratteristiche e le curiosità su questa nuova linea ad alta velocità e ad alta capacità.