Cantiere H41 Gola del Sill-Pfons: la TBM Ida giunge a metà del suo percorso

La TBM Ida giunge a metà strada: il 22 luglio 2024, infatti, ha raggiunto i primi 4 chilometri scavati lungo la galleria di linea ovest nel cantiere austriaco H41 Gola del Sill-Pfons.

 

Prosegue a gonfie vele il viaggio di Ida: la sua caparbietà nel proseguire nel cuore della montagna, a circa 1000 metri di profondità, ha già visto la fresa austriaca superare le zone di faglia “Viggartal” e “Walzn”. Oggi la TBM si trova praticamente a metà strada: la lunghezza totale del percorso stabilito è infatti di 8,4 chilometri, e pertanto oggi poco più di 4 chilometri separano Ida dal suo traguardo.

 

Le tappe del percorso di Ida, da febbraio 2023 a oggi

Il viaggio di Ida parte da lontano. La TBM è stata infatti collaudata nel febbraio 2023, presso lo stabilimento Herrenknecht di Schwanau, in Germania. Dopo il collaudo in fabbrica, la macchina è stata smontata e trasportata fino al camerone di montaggio ovest del cantiere H41 Gola del Sill-Pfons. Le parti smontate delle TBM sono state prese in consegna nel cantiere e, dopo il rimontaggio, la fresa è stata resa pronta a partire verso sud attraverso la galleria principale ovest.

 

Si tratta di una delle frese più grandi dell’intero cantiere, con un diametro della testa fresante di 10,37 metri, una lunghezza di circa 160 metri e un peso di 2.420 tonnellate (compreso il back-up). Nel giugno 2023, è finalmente partita per il suo viaggio in direzione sud lungo la galleria di linea ovest, dove raggiungerà il comune di Navis.

 

Non solo scavo: la TBM Ida monta anche i rivestimenti definitivi della galleria

“Ida sa fare moltissimo. La sua testa fresante, ad esempio, sa ruotare ed estrarre la roccia dalla montagna. Inoltre, è in grado di posare in galleria anche i conci prefabbricati”, hanno dichiarato i bambini della terza elementare della scuola di Navis in un video realizzato lo scorso anno in occasione della cerimonia di avvio della fresa.

 

Ed in effetti è così. Proprio i nostri simpatici amici, che hanno scelto il nome “Ida” per la TBM, hanno anticipato come la fresa non proceda solo verso sud, scavando la galleria, ma posi anche il rivestimento interno ad anelli del tunnel.

 

Finora sono stati posati circa 22.300 conci nelle due gallerie di linea. Tutti i conci sono stati prodotti dalla fabbrica interna al cantiere, consentendo quindi un enorme risparmio ambientale azzerando i camion, circa 27.000, che sarebbero stati necessari per il trasporto dei conci stessi.

 

In bocca al lupo a Ida, quindi, per i suoi prossimi 4 chilometri. Le sfide dello scavo meccanizzato e della produzione dei conci continuano all’insegna di tre parole chiave: perseveranza, efficienza e sostenibilità ambientale.