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Mit dem Beschluss des Europäischen Rats
vom 10. Juni 2013 hat die Europäische Union das Ver-
kehrsprotokoll der Alpenkonvention ratifiziert, welche
somit auf EU-Ebene in Kraft getreten ist und zum
Europäischen Gesetz geworden ist. Dieser Beschluss
ist Teil der „Greening Transport“-Strategie und be-
stätigt, dass die Alpenregionen ein zentrales Thema
der europäischen Verkehrspolitik sind.
Die Alpenkonvention stellt nicht nur einen rechtlich
verbindlichen Zielkatalog zur nachhaltigen Entwicklung
und zum Schutz der Alpen dar. Sie enthält auch den
Auftrag, sich mit den Auswirkungen von Verkehr auf
Umwelt und Gesundheit zu befassen, eine umwelt-
freundliche Mobilität im Tourismus zu gewährleisten,
zu Lösungen im Stadt- und Ballungsverkehr beizutragen
sowie öffentliche Verkehrsangebote für dünn besie-
delte, und entlegene Alpenregionen zu entwickeln.
Zur Präzisierung der Alpenkonvention sind Ausfüh-
rungsprotokolle in zwölf Bereichen wie beispielsweise
Tourismus, Energie, Bergwald, Bodenschutz und
Verkehr etc. vorgesehen.
Dabei geht es unter anderem um Neubauten und we-
sentliche Änderungen von Verkehrsinfrastrukturen, die
zwischen den Staaten abgestimmt werden sollen und
um die Begünstigung umweltverträglicher Verkehrsmittel.
Darüber hinaus sollen die Kosten neuer Bauten für die
Verkehrsinfrastruktur von den Verursachern getragen
werden. Schließlich soll auf den Bau neuer alpen-
querender Straßen verzichtet werden, sofern die
Umweltverträglichkeitsprüfung negativ ausfällt und die
Transportbedürfnisse durch eine bessere Auslastung
der bestehenden Infrastruktur oder durch verkehrsor-
ganisatorische Maßnahmen erfüllt werden können.
Con la decisione del Consiglio Europeo
del 10 giugno 2013 l’Unione europea ha ratificato il
Protocollo “Trasporti” della Convenzione delle Alpi
che entra quindi in vigore nell’UE e diventa una Legge
Europea. Questa decisione fa parte della Strategia
dell’Unione Europea “GreeningTransport” e conferma
che l’arco alpino è un elemento chiave della politica
dei trasporti europea.
La Convenzione delle Alpi non è solo un catalogo
giuridicamente vincolante degli obiettivi per lo
sviluppo sostenibile e la tutela delle Alpi. Comprende
anche l’incarico di affrontare l’impatto dei trasporti
sull’ambiente e sulla salute, di assicurare una mobilità
turistica a basso impatto ambientale, di sviluppare
soluzioni per il traffico urbano e per le regioni ad alta
densità di popolazione e di creare un’offerta di trasporti
per le regioni alpine remote e scarsamente popolate.
Per meglio precisare gli obiettivi della Convenzione
delleAlpi, questa è integrata dai Protocolli di attuazione
per dodici settori quali il turismo, l’energia, le foreste
montane, la tutela del suolo, il trasporto, ecc.
Le attività riguardano tra l’altro nuove realizzazioni e
modifiche sostanziali delle infrastrutture di trasporto
che devono essere concordate tra gli Stati membri e
sono mirate a rafforzare il ruolo dei vettori di trasporto
a basso impatto ambientale. Inoltre, i costi per le nuove
infrastrutture di trasporto, dovrebbero essere a carico
degli utenti inquinanti. Infine, si dovrà evitare di
costruirenuovi collegamenti stradali cheattraversino le
Alpi, se la verifica di impatto ambientale è negativa
e se il fabbisogno può essere soddisfatto sfruttando
meglio le infrastrutture esistenti oppure attraverso
una migliore organizzazione del traffico.
L’Unione Europea ratifica
il Protocollo “Trasporti”
della Convenzione delle Alpi
Europäische Union ratifiziert
das Verkehrsprotokoll
der Alpenkonvention
European Union
ratifies the
Alpine Convention’s
Transport Protocol
With the decision
adopted on 10 June 2013
by the Council, the
European Union ratified
theTransport Protocol
of the Alpine Convention,
which consequently
enters into force in
the EU and becomes
European law.
This decision is part
of the EU ‘greening
transport’ approach and
confirms that the Alpine
region is an important
issue in the European
transports policy.
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