La talpa, conosciuta con il termine tecnico “Tunnel Boring Machine (TBM)”, ha un diametro di 6,8 metri, una lunghezza di quasi 300 metri e un peso di oltre 1.200 tonnellate. Con una potenza di 2.800 kW, costituisce essa stessa una vera e propria fabbrica sotterranea. La TBM non solo scaverà la galleria tramite la testa fresante, attrezzata con numerosi cutter (dischi di acciaio), ma provvederà anche a rivestirla con conci prefabbricati di calcestruzzo, prodotti presso l’area della Val di Riga, all’imbocco del cunicolo esplorativo stesso.
Il lancio della fresa segna l’avvio di una nuova fase dei lavori nel lotto Mules 2-3, il più grande dell’intero progetto BBT. A partire dall’inverno 2016/2017, sono già stati scavati oltre 5 km di gallerie dei 65 km complessivi da realizzare. Con l’impiego della fresa, la velocità di scavo aumenterà notevolmente rispetto allo scavo in tradizionale. Oltre alla fresa appena entrata in funzione, sono già arrivate a Mules, anche altre due frese, più grandi, che scaveranno le gallerie di linea da Mules fino al confine di stato.