Avviati tutti i fronti di scavo nel cantiere BBT di Mules

Oltre 200 kg di dinamite: ecco la quantità di esplosivo che è stata utilizzata venerdì 21 aprile nel cantiere BBT di Mules per scavare 1,5 metri di galleria “dispari sud”, corrispondenti a oltre 120 m3 di roccia. E’ così stato aperto in direzione di Fortezza il sesto ed ultimo fronte di avanzamento nella pancia delle Alpi. Da dicembre 2016 erano già stati aperti, nell’ambito del lotto di costruzione Mules 2-3, altri cinque fronti di scavo:

  • Il 6 dicembre, la galleria di accesso alla futura fermata di emergenza di Trens (lunghezza 3,8 km);
  • Il 13 febbraio, il cunicolo esplorativo, direzione nord (lunghezza 14,8 km);
  • Il 13 marzo, la canna principale pari in direzione Brennero (lunghezza 15 km);
  • Il 16 marzo, la canna principale dispari in direzione Brennero (lunghezza 15 km);
  • Il 3 aprile, la canna principale ovest verso sud (lunghezza 4,9 km).


Con quello aperto ieri sono, quindi, complessivamente sei i fronti di scavo che avanzano in contemporanea verso nord (4) e verso sud (2). Nel lotto Mules 2-3, il cui valore contrattuale è di 993 milioni di Euro, saranno scavati complessivamente 39,8 km di gallerie principali, 14,8 km di cunicolo esplorativo e 10,2 km di gallerie logistiche e di sicurezza, per un totale di ca. 65 km. Di questi, ad oggi, sono stati realizzati oltre 400 metri.

I metodi di scavo

Mentre in una prima fase tutti gli scavi procedono con il metodo tradizionale, ovvero tramite l’impiego di esplosivi ed escavatori meccanici, una volta superata l’importante linea di disturbo geologico denominata Faglia Periadriatica, , si inizierà a scavare anche con le Tunnel Boring Machines (TBM), le cosiddette “talpe”. La prima entrerà in funzione già entro la fine del 2017. La conclusione degli scavi di questo lotto è prevista nel 2022, quando si raggiungerà il confine di Stato.