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Il potenziamento del trasporto su rotaia e

quello urbano locale, la nuova infrastruttura ferroviaria

del Brennero, la mobilità collettiva e quella ciclabile e

pedonale sono stati tra i temi al centro del convegno

internazionale “Oltre l’infrastruttura – Per una nuova

cultura della mobilità” organizzato dall’Assessorato

alle infrastrutture e all’ambiente della Provincia auto-

noma diTrento. Il tunnel di base del Brennero renderà

l’Europa più moderna e integrata, non solo economi-

camente, ma anche culturalmente – ha detto l’Assessore

Mauro Gilmozzi – occorre però che sia un’opera che fa-

vorisca l’intermodalità e connessa alle città europee”.

Il progetto del Tunnel di base del Brennero non sarà solo

una ferrovia che attraversa alcune regioni, ma un’ope-

ra ad alta capacità, intermodale, che usa combustibili

puliti, in sostanza un moderno apparato di comunica-

zione per il quale occorre coinvolgere ed informare le

popolazioni interessate. È questo il concetto fonda-

mentale sul quale si sono ritrovati nel corso del conve-

gno esperti ed operatori, molti provenienti dall’Europa.

“È una prospettiva di lungo corso” ha detto Herald

Ruijters, Capo Unità della Rete Transeuropea dei Tra-

sporti della Commissione Europea, che sta seguendo

tra gli altri lo sviluppo del corridoio Scan Med, che col-

legherà la Scandinavia con il Mediterraneo e di cui fa

parte anche il Tunnel del Brennero. “Ci sono solamente

sei progetti così ben sviluppati come quello del Tunnel

del Brennero – ha detto Ruijters – ricordando che la

Commissione Europea ha stanziato circa 23 miliardi

di Euro per il settore dei trasporti e che sta privilegiando

soprattutto i progetti transfrontalieri”. “Gli ostacoli sono

quelle cose che si vedono quando si distaccano gli

occhi dall’orizzonte finale – ha detto ancora Ruijters

citando Henry Ford – per ricordare quindi la necessità

di guardare all’obiettivo finale”. “Non stiamo lavorando

per il settore dei trasporti – ha concluso – ma per il

bene della società e riteniamo cruciale coinvolgere i

territori e le autorità locali per fargli capire loro che

non si tratta di una cosa decisa e realizzata a Bruxelles”.

“Sarà un’opera ingegneristica all’avanguardia, ha detto

Bergmeister – ad di BBT Se –, che porterà ad un mi-

glioramento delle possibilità di trasporto di persone

e di merci nel cuore dell’Europa, salvaguardando al

tempo stesso il patrimonio ambientale della Regione

Alpina.” “Entro un anno – ha aggiunto – avremo appal-

tato tutti i principali lavori relativi alla galleria di Base

del Brennero.

Der Ausbau des Schienen- sowie des städ-

tischen Nahverkehrs, die neue Eisenbahninfrastruktur

über den Brenner, die kollektive Mobilität und jene der

Radfahrer und der Fußgänger: das waren unter ande-

rem die Kernpunkte der vom Landesrat für Infrastruktur

und Umwelt, Mauro Gilmozzi, organisierten interna-

tionalen Tagung „Über die Infrastruktur hinaus - Auf

demWeg zu einer neuen Mobilitätskultur“. „Durch den

Brenner Basistunnel wird Europa moderner und noch

weiter integriert, und zwar nicht nur wirtschaftlich,

sondern auch kulturell. Allerdings sind dazu Maßnah-

men erforderlich, welche die Intermodalität und die

Anbindung der europäischen Städte begünstigen.“

Das Projekt Brenner Basistunnel ist nicht nur eine Eisen-

bahn, die schlicht einige Regionen durchquert, sondern

eine intermodale Hochleistungsstrecke, die grüne

Energiequellen nutzt. Sie ist eine moderne Infrastruk-

tur für den Personen- undWarentransport, über die die

betroffene Bevölkerung informiert und miteinbezogen

werden muss. Dies waren die zentralenThemen, welche

die Experten und Beteiligten aus den verschiedenen

Ländern Europas im Rahmen der Tagung „Über die

Infrastruktur hinaus. Auf dem Weg zu einer neuen

Mobilitätskultur“ beschäftigten.

„Es ist ein weiter Weg“ stellte der Leiter des Referats

Transeuropäisches Netzwerk Herald Ruijters fest, der

imAuftrag der Europäischen Kommission die Entwick-

lung des Scan-Med-Korridors, welcher Skandinavien

mit dem Mittelmeer verbinden wird und in den auch

der Brenner Basistunnel fällt, betreut. „Es gibt nur

sechs Projekte, die so gut entwickelt sind, wie jenes

des Brenner Basistunnels“, berichtete Ruijters und er-

innerte daran, dass die Europäische Kommission zirka

23 Milliarden Euro für den Verkehrssektor bereitge-

stellt hat. Bei der Zuteilung der Gelder haben grenz-

überschreitende Projekte diesbezüglich Vorrang. „Hin-

dernisse sind schreckliche Dinge, die man sieht, wenn

man sein Ziel aus den Augen verliert“, zitierte Ruijters

Henry Ford, um in Erinnerung zu rufen, dass man die

gemeinsamen Zielsetzungen nicht aus dem Blickfeld

verlieren sollte. „Unsere Arbeit geht nicht zum Vorteil

des Verkehrssektors, sondern soll dem Wohl der Ge-

sellschaft dienen. Deshalb ist es aus unserer Sicht von

wesentlicher Bedeutung, die ansässige Bevölkerung

und die regionalenVertreter der Behörden zu involvie-

ren, um das Verständnis zu wecken, dass es hier nicht

lediglich um die Umsetzung einer Entscheidung geht,

die weit weg, in Brüssel, getroffen worden ist.“

Konrad Bergmeister erklärte: „Es wird ein modernes

Ingenieurbauwerk sein, das den Personen- und Wa-

renverkehr im Herzen Europas deutlich verbessern

und gleichzeitig die Umwelt und die Landschaft der

Alpenregionen wahren wird“. Bergmeister fasste ab-

schließend zusammen, „dass alle großen Baulose

für die Errichtung des Basistunnels, innerhalb dieses

Jahres ausgeschrieben werden.“

Herald Ruijters durante

la sua presentazione del

Scan-Med Coridor.

Herald Ruijters bei seinem

Vortrag zum Scan-Med

Korridor.

The expansion of rail

and local urban trans-

port, the new railway

infrastructure for the

Brenner, collective

mobility by bike and

on foot were the topics

at the heart of the in-

ternational convention

“Beyond Infrastructure,

a new culture of mobil-

ity” organized by the

Dept. for Infrastructure

and Environment of the

regional government.

(mca)

Convegno: “Oltre l’infrastruttura –

Per una nuova cultura della mobilità”

Tagung: „Über die Infrastruktur hinaus –

Auf dem Weg zu einer neuen Mobilitätskultur“