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A questo proposito, il protocollo stabilisce una serie di
provvedimenti messi in atto dal Comune di Verona per
limitare i disagi ai cittadini: alle famiglie che subiranno
espropri sarà garantito un indennizzo congruo ai valori
di mercato e la disponibilità di aree di proprietà
comunale dove ricostruire le abitazioni. Inoltre, è pre-
vista l’istituzione di un Osservatorio per permettere
agli abitanti della zona di seguire l’avanzamento dei
lavori e di esprimere dubbi e perplessità a riguardo.
La novità è stata annunciata dal Commissario straor-
dinario di Governo per il Corridoio I, Mauro Fabris.
“A Fortezza questa modalità ha funzionato benissimo –
ha detto -. La popolazione è costantemente informata
e quindi non ostile ai lavori”.
La tratta in questione si estenderà per 9,8 km, dal
Comune di Pescantina fino allo svincolo ferroviario di
San Massimo. Sono previsti 5 km di gallerie artificiali
e naturali, le aree sovrastanti saranno riqualificate in
modo da ricomporre la frattura urbanistica dei quar-
tieri Chievo, La Sorte, Croce Bianca e San Massimo.
“L’accordo a cui siamo giunti è fondamentale – ha
concluso l’onorevole Fabris -, sia perché risolve un
problema che interessava la città da tempo, sia per-
ché consentirà di attivare i finanziamenti dell’Unione
Europea per i prossimi sette anni”.
In diesem Zusammenhang legt das Vereinbarungs-
protokoll eine Reihe von Maßnahmen fest, die von
der Stadt Verona zur Minderung der Unannehmlich-
keiten für die Bevölkerung umgesetzt werden: für
die Grundstücksbesetzung werden den betroffenen
Familien den Marktpreisen entsprechende Entschä-
digungen bzw. Flächen der Gemeinde zugesichert,
wo neue Wohnhäuser errichtet werden können.
Außerdem ist die Einrichtung einer Beobachtungsstelle
vorgesehen, die als Anlaufstelle für die Bevölkerung
bei Fragen zum Projektfortschritt oder zumVorbringen
von Zweifeln und Anliegen dienen soll. Diese Vorhaben
wurden vom außerordentlichen Regierungskommissar
für den Korridor I Mauro Fabris angekündigt. „In Fran-
zensfeste hat sich diese Methode mehr als bewährt“,
erklärte er. „Die Bevölkerung bleibt laufend informiert
und ist dem Projekt gegenüber aufgeschlossen.“
Die Neubaustrecke zwischen der Gemeinde Pescantina
bis zur Eisenbahnkreuzung bei San Massimo hat eine
Länge von 9,8 Km. Es sind 5 Km Tunnel in offener
und geschlossener Bauweise vorgesehen, wobei die
Oberfläche wiederhergestellt und neu gestaltet wird,
um diesen Riss durch die Stadtteile Chievo, La Sorte,
Croce Bianca und San Massimo wieder zu schließen.
„Dieses Abkommen ist von grundlegender Bedeutung“,
sagte Mauro Fabris abschließend, „einerseits, weil es
ein seit geraumer Zeit belastendes Problem löst und
andererseits weil es ermöglicht, Finanzierungen der
Europäischen Union für die nächsten sieben Jahre
abzurufen“.
da sinistra: Stefano Angelini
(Direzione Infrastrutture
della Regione Veneto),
Vito Giacino (Vicesindaco
del Comune di Verona),
Samuele Campedelli
(Assessore provinciale alla
Pianificazione territoriale),
Mauro Fabris (Commissario
straordinario di Governo)
v.l.: Stefano Angelini,
(Infrastrukturdirektion
der Region Venetien),
Vito Giacino (Vizebürger-
meister von Verona),
Samuele Campedelli
(Landesrat für Raumordnung),
Mauro Fabris (Außeror-
dentlicher Kommissar für
die Zulaufstrecken und den
Brenner Basistunnel)
La soluzione prescelta prevede
il quadruplicamento della linea in affiancamento
a quella esistente e l’interramento di entrambe.
Questa scelta è più onerosa,
ma è anche quella meno impattante
per l’ambiente e gli abitanti della zona.
Die gewählte Lösung sieht den vierfachen Gleis-
ausbau parallel zur Bestandsstrecke und die
unterirdischeWeiterführung beider Strecken vor.
DieseWahl ist kostenaufwendiger,
aber auch schonender für Umwelt und Anrainer.
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