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Die Digitalisierung erfasst immer mehr

Bereiche unseres Lebens. Immer mehr Automobil-

hersteller entwickeln und realisieren intelligente As-

sistenzsysteme wie zum Beispiel die automatische

Abstands- und Bremskontrolle, die dem Fahrzeug-

lenker das Leben erleichtern und die Sicherheit er-

höhen soll. Dennoch sind die Rückleuchten von Pkw

und Lkw, vor allem bei Dunkelheit, nach wie vor un-

verzichtbare Elemente für einen reibungslosen und

sicheren Verkehr auf unseren Straßen. Auch im Eisen-

bahnverkehr ist das sogenannte Zugschlusssignal

seit Bestehen eines geregelten und industrialisierten

Betriebsablaufs nicht wegzudenken, obwohl es auf-

grund der Modernisierung der Stellwerkstechnik der

Eisenbahninfrastrukturbetreiber im Regelbetrieb nur

mehr eine untergeordnete Bedeutung hat. Die visuelle

Feststellung des Zugschlusses durch den „Herrn über

Weichen und Signale“, den Fahrdienstleiter, war in der

mechanischen Stellwerkstechnik noch entscheidend

für die Freimeldung der Gleise und Voraussetzung für

die nächste Zugfahrt. In den modernen elektronischen

Stellwerken werden der Zugschluss und die Belegung

der Gleise jedoch nicht mehr durch das menschliche

Auge, sondern durch technische Gleisfreimeldeein-

richtungen überprüft und festgestellt. Dennoch kann

auf das Zugschlusssignal nicht vollständig verzichtet

werden. In Störungs- und anderen Ausnahmefällen

müssen Fahrdienstleiter und das Zugpersonal die

Vollständigkeit des eingefahrenen oder durchgefahre-

nen Zuges zweifelsfrei feststellen. Erst anschließend

dürfen gestörte technische Einrichtungen wieder in

Grundstellung gebracht werden. Auch auf der Brenner-

Achse müssen alle Züge mit einem Zugschlusssignal

verkehren. Und wie von München nach Verona Eisen-

La digitalizzazione ha sempre più spazio

nelle nostre vite. Un numero crescente di industrie au-

tomobilistiche sviluppa e realizza sistemi intelligenti

di supporto alla guida, come per esempio i controlli

automatici di distanza e di frenata, che dovrebbero

facilitare la vita al guidatore e aumentare al contempo

la sicurezza di guida. Ma le luci posteriori di autoveicoli

e mezzi pesanti rimangono, in particolare di notte,

degli elementi irrinunciabili per viaggiare tranquilli

e sicuri sulle nostre strade. Anche su rotaia, il così

detto segnale di coda treno è sempre stato parte di

un esercizio ferroviario regolare e industrializzato,

anche se, grazie alla modernizzazione tecnologica

degli apparati centrali da parte dei gestori delle infra-

strutture ferroviarie, riveste ormai un ruolo secondario.

Il riconoscimento visivo della coda del treno da parte

del “Signore degli Scambi e dei Segnali”, cioè il Diri-

gente del Movimento, aveva un’importanza decisiva,

al tempo degli apparati meccanici, per ottenere il se-

gnale di via libera dei binari, presupposto necessario

per il passaggio del prossimo treno. Con gli apparati

centrali elettronici moderni, la coda del treno e l’occu-

pazione dei binari non vengono più verificati e deter-

minati dall’occhio umano, ma tramite sistemi tecnici

che danno il segnale di via libera. Ciò nonostante, non

si può rinunciare del tutto al segnale di coda treno.

In caso di guasto o in altri casi eccezionali, il dirigente

movimento e il personale di bordo devono determinare

il completo passaggio del treno che è entrato o ha at-

traversato un tratto di binario. Soltanto in seguito si

potrà riportare a norma i sistemi tecnici guasti. Anche

sull’asse del Brennero, tutti i treni devono avere una

segnaletica di coda treno. Sulla linea Monaco-Verona,

i treni passeggeri e merci transitano su tratte di diversi

Un segnale di coda treno comune

sull’asse del Brennero

Gemeinsames Zugschlusssignal auf

der Brenner-Achse im Pilotbetrieb

Il segnale di coda

in esercizio pilota

sull’asse del Brennero.

Das Zugschlusssignal

im Probebetrieb

auf der Brennerstrecke.