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All’inizio di giugno a Strasburgo il Parla-
mento europeo ha emanato la nuova direttiva relativa
a un sovrapprezzo sui pedaggi per l’inquinamento
ambientale. Gli Stati membri possono introdurre un
pedaggio per i costi esterni secondo il principio del
“chi inquina paga”. Il pedaggio potrà così rincarare di
tre -quattro centesimi di Euro per vettura e chilometro.
Sarà possibile anche modulare tale pedaggio per tener
conto della congestione stradale, con un aumento
massimo del 175% rispetto alla tariffa usuale durante
i periodi di picco. I veicoli poco inquinanti di classe
Euro 5 sono esentati dall’applicazione dei costi esterni
fino alla fine del 2013; i veicoli Euro 6 fino alla fine del 2017.
Le misure atte all‘applicazione dei costi esterni com-
portano pertanto una maggiore efficienza economica
nonché la riduzione degli effetti negativi sull’ambiente.
In un parere in Parlamento a Strasburgo, l’europarla-
mentare altoatesino Herbert Dorfmann ha dichiarato
che la direttiva muove un passo nella giusta direzione.
Oltre al diritto di avere un efficiente sistema di trasporto
merci si deve tutelare il diritto dei cittadini che vivono
lungo i percorsi autostradali a una qualità della vita
accettabile, così ha affermato Dorfmann. In particolare
nelle zone di montagna, maggiormente esposte all’in-
quinamento atmosferico causato dal traffico, l’aggravio
potrà essere raddoppiato in futuro.
Con l’approvazione della nuova direttiva gli Stati
membri si impegnano in linea di principio a reinve-
stire le entrate generate dai pedaggi nel settore dei
trasporti. Almeno il 15% dovrà essere destinato allo
sviluppo delle reti di trasporto e alla costruzione di
strutture che proteggano dall´inquinamento acustico.
La direttiva non obbliga gli Stati membri a introdurre il
pedaggio per l’utilizzo delle infrastrutture, ma prescrive
un quadro normativo che per la prima vale al di là
della reteTEN-T anche per tutte le autostrade e riguarda
in linea di principio tutti i veicoli che superano le
3,5 tonnellate. I Paesi possono esonerare i veicoli che
superano le 12 tonnellate; tuttavia, essi devono infor-
mare la Commissione circa i motivi di tale decisione.
Das Europäische Parlament hat Anfang
Juni in Straßburg die neue Richtlinie zum Umweltauf-
schlag auf Mautgebühren verabschiedet. Mitglieds-
staaten können demnach die externen Kosten nach
dem Verursacherprinzip berechnen und auf die Maut
aufschlagen. Diese kann damit um zwischen drei und
vier Eurocent je Fahrzeug und Kilometer teurer werden.
In Hauptverkehrszeiten kann ein Aufschlag bis zu einer
Höhe von 175 Prozent der üblichen Gebühr erhoben
werden. Schadstoffarme Fahrzeuge der Klasse Euro V
bleiben bis Ende 2013 von dem Aufschlag der externen
Kosten befreit, Euro-VI-Fahrzeuge bis Ende 2017. Die
Maßnahmen, die die Internalisierung der externen
Kosten bezwecken, führen damit zu einer größeren
wirtschaftlichen Effizienz sowie zur Verminderung der
negativen Auswirkungen auf die Umwelt. Der Süd-
tiroler EU-Abgeordnete Herbert Dorfmann nannte
in seiner Stellungnahme im Parlament in Straßburg
die neue Regelung einen kleinen Schritt in die richti-
ge Richtung. Neben dem Recht auf einen effizienten
Güterverkehr müsse es, so Dorfmann, ein Recht der
Menschen entlang der Straßen auf eine akzeptable
Lebensqualität geben. Besonders in Berggebieten,
die einer höheren Umweltbelastung durch denTransit
ausgesetzt sind, kann nun die Maut in Zukunft verdop-
pelt werden.
Die Mitgliedstaaten verpflichten sich mit der Zustimmung
zur neuen Regelung grundsätzlich, die Mauteinnahmen
wieder in den Verkehrssektor zu investieren. Min-
destens 15 Prozent davon müssen zwingend für den
Ausbau der Verkehrsnetze und den Bau von Lärm-
schutzstrukturen ausgegeben werden. Die Richtlinie
verpflichtet die Mitgliedstaaten nicht zur Erhebung
von generellen Straßennutzungsgebühren, gibt ihnen
dafür aber den Rahmen vor, gilt über das TEN-T-Netz
hinaus erstmals auch für alle sonstigen Autobahnen
und inkludiert grundsätzlich alle Fahrzeuge über
3,5 Tonnen. Länder, die Fahrzeuge unter 12 Tonnen
ausnehmen wollen, müssen dies der EU-Kommission
gegenüber begründen.
The Eurovignette
is on its way
At the beginning of June
the European Parliament
in Strasbourg adopted
the new “Eurovignette”
directive for an environ-
mental supplement on
road tolls. Costs will be
calculated on the “pol-
luter pays” principle
and added to tolls.
Low-pollution vehicles
of Euro Class V will
remain exempt from
the additional external
costs until the end of
2013, with Euro Class VI
vehicles exempt until
the end of 2017.These
measures will produce
greater economic
effciency as well as re-
ducing negative effects
on the environment.
By agreeing to the new
regulation in principle,
Member States under-
take to reinvest the toll
revenues in the traffc
sector.
Eurovignetta
in arrivo
Die Eurovignette
kommt