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Fin dai primi anni ’90 la Provincia autonoma
di Trento ha provveduto a sviluppare le proprie politiche
intermodali, che hanno comportato la realizzazione
di una piattaforma logistica integrata nella zona de-
nominata Roncafort a nord del capoluogo, dandola in
gestione a società controllate. Le attività svolte riguardano
principalmente il trasporto ferroviario in modalità
accompagnata, ovvero la cosiddetta autostrada viag-
giante (RoLa) diretta verso varie destinazioni in Austria,
Germania e Italia, modalità per la quale l’Interporto
di Trento è specializzato. Tale modalità di trasporto ha
avuto dal 1999 uno sviluppo incrementale arrivando
oggi ad una quantità di merce trasportata di circa
3.137.000 ton all’anno. Oltre a questo servizio è assi-
curato il trasporto ferroviario in modalità non accom-
pagnata e il trasporto ferroviario tradizionale per circa
600.000 ton all’anno. L’Interporto di Trento con i suoi
6.715 treni all’anno, toglie dalla strada oltre 110.000 TIR.
A fine 2008 è anche entrata in funzione, in uno scalo
dedicato a nord diTrento, un’attività di trasporto inter-
modale di merci infiammabili, nello specifico di idro-
carburi, che ha consentito di togliere dalle strade del
Trentino oltre 5000 autocisterne all’anno che viaggiavano
su gomma. Queste quantità costituiscono ad oggi solo
una minima parte del volume complessivo delle merci
che annualmente transitano sul territorio provinciale.
Le possibilità di evoluzione futura della situazione
sono di primaria importanza anche alla luce degli
orientamenti delle nuove politiche UE dell’ottobre
2011 in materia di reteTen, secondo i quali le emissioni
di gas serra nel settore dei trasporti dovrebbero essere
ridotte entro il 2050 del 60 per cento. Appare quindi
necessario agire con diverse modalità volte ad ade-
guare e sviluppare coerentemente le infrastrutture
e a introdurre strumenti che migliorino l’efficienza e
indirizzino sempre più allo spostamento delle merci
su ferrovia. In tale direzione la Provincia è interessata
tra l’altro allo sviluppo di piastre ferroviarie di carico e
scarico che intercettino la domanda di bacini specifici.
L’obiettivo di incrementare il trasporto merci su fer-
rovia risponde anche alla necessità di salvaguardare
l’ambiente montano, dove l’inquinamento ha signifi-
cative ripercussioni sul territorio.
Schon seit Beginn der 90er Jahre arbeitet
die Autonome ProvinzTrient an intermodalen Systemen;
auf dieser Grundlage ist nördlich der Landeshaupt-
stadt eine logistische Plattform in der Gegend von
Roncafort entstanden, die von Tochtergesellschaften
betrieben wird. Ihre Tätigkeit umfasst im Wesentlichen
den begleiteten Eisenbahntransport, d.h. die soge-
nannte rollende Landstraße (RoLa) zu verschiedenen
Bestimmungsorten in Österreich, Deutschland und
Italien; darauf ist der Umschlagplatz InterportoTrento
spezialisiert. Diese Transportart hat sich seit 1999
rasant weiterentwickelt und fertigt heute ein Waren-
volumen von 3.137.000 t pro Jahr ab. Abgesehen von
dieser Tätigkeit wird auch der nicht begleitete und
der gewöhnliche Eisenbahnverkehr betrieben, wobei
600.000 t im Jahr transportiert werden. Der Umschlag-
platz Trient mit seinen 6.715 Zügen pro Jahr verlagert
mehr als 110.000 LWKs von der Straße auf die Schiene.
Ende 2008 ging nördlich von Trient ein eigener Um-
schlagplatz für leicht entflammbare Güter, insbeson-
dere Kohlenwasserstoff, in Betrieb, wodurch über
5000 Tanklastwagen, die jährlich auf den Straßen des
Trentino fuhren, auf die Schiene verlegt werden konnten.
Diese Transporte machen derzeit nur einen minimalen
Anteil am Gesamtvolumen aller jährlich im Land
transportierten Güter aus.
DieWeiterentwicklung dieser Systeme ist von höchster
Priorität, insbesondere in Hinblick auf die neue europä-
ische Verkehrspolitik der TEN-Netze von Oktober 2011,
wonach dieTreibhausgasemissionen des Güterverkehrs
binnen 2050 um 60 Prozent verringert werden sollen.
Daher ist es notwendig, an mehreren Fronten anzusetzen
und die Infrastrukturen kohärent weiter zu entwickeln
sowie angemessene Optimierungsmaßnahmen zu
treffen, um die Verkehrsverlagerung von der Straße
auf die Schiene zu fördern. Diesbezüglich ist die
Autonome ProvinzTrient auch daran interessiert, Eisen-
bahnumschlagplätze einzurichten, welche die Nach-
frage in spezifischen Einzugsbereichen decken sollen.
Die Nutzung der Schiene für den Güterverkehr dient
vorwiegend dem Schutz der alpinen Natur- und
Kulturlandschaft, wo die Umweltverschmutzung
erhebliche Schäden verursacht.
Intermodalità
in Trentino
Intermodalität
im Trentino
Intermodal
transport systems
in the Province
of Trento
Since the early 1990s,
theAutonomous Province
ofTrento has developed
intermodal policies
whereby a logistic plat-
form, integrated in the
area called Roncafort,
has been created.
TheTrento freight
village routinely sees
6,715 trains per year,
in other words it diverts
110,000 trucks from road
to rail. By the end of
2008 a separate goods
station has become
operative to the north
ofTrento, an intermodal
transport station for
highly fammable sub-
stances, in particular
hydrocarbon; this rendered
the diversion of more
than 5000 tankers - that
earlier travelled on
roads - to rail possible.
The main priority is to
further develop this
system.This is why it is
necessary to develop
the infrastructures
coherently on one hand
and to introduce meas-
ures to optimize the
effciency on the other
hand so as to progres-
sively divert the traffc
from road to rail.
The Autonomous Province
is keen on the estab-
lishment of a facility de-
signed to serve several
commuting areas.
Il Presidente di Interbrennero
Giuseppe Detomas (a sinistra)
e del Direttore Flavio Maria
Tarolli (a destra)
Interbrennero Präsident
Giuseppe Detomas (links)
und Direktor Flavio Maria
Tarolli (rechts)