Fassung 2 / Edizione n°2 vom / del 15.12.2011
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cui intende attenersi nell’espletamento della propria missione aziendale;
−
esporre tali principi ed esplicitare il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo in uso, comprensivo del Codice di
Comportamento;
−
consentire azioni di monitoraggio e controllo interno, indirizzate in particolare agli ambiti aziendali più esposti in relazione
al Decreto Legislativo n. 231/2001, nonché la formazione dei collaboratori alla corretta realizzazione dei loro compiti, al
fine di prevenire e contrastare la commissione dei reati stessi;
−
prevedere delle sanzioni a carico dei soggetti, che siano individuati quali destinatari del presente Modello e che lo abbiano
violato, ovvero abbiano commesso un illecito sanzionabile ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001.
Inoltre, in considerazione del fatto che BBT SE è una società europea che ha la propria sede legale in Italia e una sede
secondaria in Austria, il Modello si prefigge l’obiettivo di esplicare una propria valenza anche alla luce della normativa austriaca.
A tal fine, le fattispecie di reato presupposto sono state analizzate anche in relazione alle corrispondenti attività svolte in
Austria; tali attività sono state inoltre analizzate anche in rapporto ai reati tributari.
3.
CONTENUTO E STRUTTURA DEL MODELLO
Il presente Modello è stato predisposto sulla base delle norme contenute nel Decreto nonché sulla base della versione
aggiornata delle linee guida elaborate da Confindustria e, ove necessario e opportuno, da altre associazioni di settore così
come descritto più avanti nel presente documento; da ultimo, sulla base di quanto previsto dal Decreto Legislativo 9 aprile
2008, n. 81 e sue integrazioni e/o successive modificazioni.
Al fine di assicurare l’idoneità del Modello a prevenire i reati considerati dal Decreto, sono state tenute in considerazione
anche le seguenti linee-guida:
−
l’organizzazione deve proceduralizzare le attività aziendali nelle quali vi è possibilità di commissione di reati e le procedure
devono consentire, al massimo grado possibile, di prevedere e contenere l’eventualità di commissione dei reati,
consentendo la tracciabilità di ogni processo decisionale attraverso un’opportuna documentazione;
−
l’organizzazione deve prevedere una attività di supervisione interna alle strutture/funzioni operative delle modalità con le
quali i processi di controllo sono implementati, dei tempi di esecuzione, dei modi in cui vengono adottati i provvedimenti
necessari;
−
l’organizzazione deve prevedere, compatibilmente con la struttura della Società, la separatezza tra la funzione operativa e
quella autorizzativa;
−
il processo di monitoraggio del sistema deve essere applicato a tutte le attività aziendali, anche esterne, e deve essere
adeguatamente documentato;
Il presente documento ha per oggetto:
−
i contenuti del D.Lgs. n. 231/2001, l’identificazione dei reati e dei soggetti interessati;
−
l’individuazione e la valutazione delle aree di attività più esposte alle conseguenze giuridiche previste dal Decreto e, più in
generale, di tutte le aree di attività esposte a rischio reato;
−
il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo a tutela della Società;
−
il sistema di corporate governance della Società;
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i principi e requisiti del sistema dei controlli;
−
l’Organismo di Vigilanza e Controllo;
−
le modalità di comunicazione e formazione;
−
il sistema sanzionatorio.