Seite 43 - BBT_Modello Organizzazione GestioneControllo

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Fassung 2 / Edizione n°2 vom / del 15.12.2011
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le notizie relative ai cambiamenti organizzativi o delle procedure aziendali vigenti;
gli aggiornamenti del sistema dei poteri e delle deleghe;
le eventuali comunicazioni della società di revisione riguardanti aspetti che possono indicare una carenza dei controlli
interni;
le decisioni relative alla richiesta, erogazione ed utilizzo di finanziamenti pubblici;
i prospetti riepilogativi delle gare indette dalla Società per l’affidamento di un appalto, nonché delle gare pubbliche o a
rilevanza pubblica, a livello nazionale/locale cui la Società ha partecipato e ottenuto la commessa; nonché i prospetti
riepilogativi delle commesse eventualmente ottenute a seguito di trattativa privata;
la reportistica periodica in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e segnatamente il verbale della riunione periodica di cui
all’art. 35 del D.Lgs. n. 81/2008, nonché tutti i dati relativi agli infortuni sul lavoro occorsi nei siti della Società;
il bilancio annuale, corredato della nota integrativa, nonchè la situazione patrimoniale semestrale;
gli incarichi conferiti alla società di revisione;
le comunicazioni, da parte del Consiglio di Sorveglianza e della società di revisione, relative ad ogni criticità emersa, anche
se risolta;
Più in generale i dipendenti, i dirigenti e gli Amministratori della Società dovranno riferire all’Organismo notizie rilevanti e
relative alla vita della Società.
14.2. OBBLIGHI SPECIFICI DI INFORMAZIONE DELLE UNITÀ OPERATIVE AZIENDALI ALL’ORGANISMO DI VIGILANZA
I Responsabili delle funzioni aziendali e gli Esponenti aziendali della Società sono tenuti a fornire all’Organismo di Vigilanza
completa informativa in relazione ai seguenti fatti, sia essa relativa a se stessi ovvero agli altri destinatari:
provvedimenti e/o notizie provenienti da organi di polizia giudiziaria, o da qualsiasi altra autorità, dai quali si evinca lo
svolgimento di indagini, anche nei confronti di ignoti, per i reati di cui al Decreto;
richieste di assistenza legale inoltrate da Destinatari in caso di avvio di procedimento giudiziario per i reati previsti dal
Decreto;
rapporti preparati dai responsabili di altre funzioni aziendali nell’ambito della loro attività di controllo e dai quali possano
emergere fatti, atti, eventi od omissioni con profili di criticità rispetto all’osservanza delle norme del Decreto.
I collaboratori e dipendenti della Società saranno tenuti a fornire all’Organismo di Vigilanza completa informativa (con copia
della documentazione in loro possesso) in relazione ai fatti sopra indicati, se relativa a se stessi ovvero ad altri destinatari. La
documentazione di supporto, nel caso in cui non sia in possesso dei dipendenti, è ricercata a cura dell’Organismo di Vigilanza
in forza dei suoi poteri ispettivi.
Le competenti funzioni aziendali della Società trasmettono tempestivamente all’Organismo di Vigilanza completa informativa
in relazione all’attivazione del sistema sanzionatorio di cui di seguito, sin dalla fase di apertura del procedimento disciplinare, ivi
inclusi gli eventuali provvedimenti di archiviazione di tali procedimenti con le relative motivazioni.
Devono infine essere obbligatoriamente trasmesse le informazioni, definibili come ordinarie, relative all’esecuzione di attività
sensibili quali emergenti dalla mappatura delle aree a rischio.
(vedi Parte Speciale). L’Organismo di Vigilanza predisporrà una tabella sinottica riepilogativa, stilata in considerazione delle
aree considerate a rischio, specificando per ciascuna di esse: