Fassung 2 / Edizione n°2 vom / del 15.12.2011
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elettromagnetico e più in generale a qualsivoglia attività sottoposta al controllo di soggetti pubblici;
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gestione dei rapporti con i soggetti pubblici relativi all’assunzione di personale appartenente a categorie protette o la cui
assunzione è agevolata;
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rapporti con la P.A. nell’ambito del contenzioso legale, civile, penale, amministrativo e tributario;
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rapporti con le Autorità di Vigilanza (ad es., Garante Privacy, Autorità per i lavori pubblici, Corte dei Conti italiana, austriaca
od europea);
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attività di predisposizione del bilancio di esercizio della Società, delle relative relazioni, e comunque di qualunque
comunicazione sociale prevista dalla legge o volontaria;
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flussi informativi da e nei confronti del Consiglio di Sorveglianza e dei soci;
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tenuta della contabilità e attività amministrativo-contabile;
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effettuazione di operazioni su sistemi SW di supervisione/telecontrollo e/o gestione di sistemi sensibili con il rischio
conseguente di intromissione indebita in reti pubbliche o protette e alterazione dei dati (delitti informatici trattamento
illecito di dati);
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operazioni sul capitale;
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comunicazione, svolgimento e verbalizzazione dell’assemblea;
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sussistenza del conflitto di interessi;
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espletamento degli adempimenti previsti dal Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81 in materia di
antinfortunistica, sicurezza ed igiene del posto di lavoro nonché delle ulteriori norme collegate;
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affidamento incarichi o lavori a soggetti giuridici privati, ATI o consorzi;
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dichiarazioni di natura tributaria;
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adempimenti connessi alla tutela ambientale;
L’individuazione delle aree a rischio consente:
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di sensibilizzare dipendenti e management sulle aree ed i rispettivi aspetti della gestione aziendale che richiedono
maggiore attenzione;
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di esplicitare da parte della Società la ferma condanna di tutte le condotte che integrino la fattispecie di reato prevedendo
nel contempo l’applicazione di sanzioni in tali casi;
−
di sottoporre tali aree ad un sistema costante di monitoraggio e controllo, funzionale da un lato a prevenire la
commissione dei reati e da un altro ad intervenire immediatamente in caso di commissione degli stessi.
L’Organismo di Vigilanza direttamente o tramite propri incaricati individuerà di volta in volta le attività che, a seconda
dell'evoluzione legislativa e/o di mutamenti nelle attività svolte dalla Società, dovranno essere ricomprese nel novero delle
ipotesi rilevanti, curando anche che vengano presi gli opportuni provvedimenti operativi.
8.2. REATI SOLO TEORICAMENTE IPOTIZZABILI
Per contro, sono solo teoricamente ipotizzabili nell'ambito dell'attività svolta dalla Società, in quanto assai lontano dalla stessa
e non richiedono, pertanto, la predisposizione di apposite procedure finalizzate a prevenirne la commissione, le seguenti
categorie di reati:
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reati in materia di falsità di monete, in carte di pubblico credito e valori di bollo, in strumenti o segni di riconoscimento
(Art. 25 bis D.Lgs. n. 231/2001);
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delitti contro la personalità individuale (Art.25 quinquies D.Lgs. n. 231/2001);
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reati transnazionali (Legge 146/2006).