Fassung 2 / Edizione n°2 vom / del 15.12.2011
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E’ quindi compito della funzione Risorse Umane, su indicazione della Direzione Aziendale, mantenere sempre aggiornati
l’Organigramma, il mansionario ed i documenti ad essi collegati per assicurare una chiara definizione formale dei compiti
assegnati ad ogni unità operativa della Società, nonché informare l’Organismo di Vigilanza di ogni variazione ivi apportata ed il
personale per quanto di competenza.
Poiché l’Organigramma è soggetto a costante aggiornamento ed evoluzione in funzione dei mutamenti che intervengono nella
corrente conduzione dell’attività, non viene allegato al presente Modello, ma dal momento che il Modello fa riferimento ad
esso, lo si considera parte integrante dello stesso.
Ogni variazione dell’Organigramma e/o del mansionario e/o del sistema delle deleghe dovrà essere oggetto di valutazione da
parte dell’Organismo di Vigilanza al fine di stabilire se tale riorganizzazione comporta o meno un’incidenza sulla Parte Generale
ovvero sulla Parte Speciale del Modello Organizzativo e, in caso affermativo, l’Organismo di Vigilanza dovrà proporre al
Consiglio di Gestione le opportune/necessarie modifiche.
6.4. RAPPRESENTANZA DELLA SOCIETÀ, PROCURE, DELEGHE DI RESPONSABILITÀ E POTERI DI SPESA
Lo Statuto prevede che la rappresentanza della Società spetta congiuntamente ai due membri del Consiglio di Gestione
ovvero ad un membro del Consiglio di gestione congiuntamente con un procuratore. In quest’ultimo caso è fatto obbligo al
membro del Consiglio di gestione di nomina italiana di firmare congiuntamente con un procuratore di nomina austriaca ed al
membro del Consiglio di gestione di nomina austriaca di firmare congiuntamente con un procuratore di nomina italiana. La
procura deve esplicitare il nome del membro del Consiglio di gestione congiuntamente al quale il procuratore è autorizzato alla
firma.
Allo stato la Società non ha nominato alcun procuratore pertanto la rappresentanza della stessa così come la possibilità di
impegnare anche economicamente la Società è in capo al Consiglio di Gestione.
Sulla base delle necessità operative della Società, nel rispetto delle disposizioni statutarie e dei principi di seguito definiti i
componenti del Consiglio di Gestione conferiscono idonei incarichi a ben individuati soggetti.
L’affidamento di poteri attraverso deleghe e procure deve essere caratterizzato da elementi di certezza e di inequivocabilità,
sia per prevenire le possibilità d’incorrere in reati, sia per consentire la gestione efficiente dell’attività aziendale.
La delega è l’atto interno di attribuzione di funzioni e compiti che trova riferimento nel sistema di comunicazioni organizzative.
La procura è l’atto giuridico unilaterale con cui la società attribuisce ad un soggetto il potere di agire in sua rappresentanza.
Ai fini del Decreto Legislativo n. 231/2001 si precisa che la procura/delega è condizione necessaria, ma non sufficiente, per
considerare il procuratore soggetto apicale.
Gli incarichi assegnati devono essere collegati alla responsabilità funzionale.
Qualora in futuro venga previsto, il conferimento delle procure dovrà avvenire in ragione delle concrete esigenze operative e,
in particolare, dello snellimento e dell’efficienza dell’attività aziendale. I procuratori devono essere individuati con riferimento ai
loro ambiti di competenza e, eventualmente, alla loro collocazione gerarchica.
Poiché il conferimento della procura deve avere riguardo al ruolo aziendale ricoperto, in caso di mutamento dello stesso da
parte del Procuratore questi dovrà perdere la procura ricevuta se la nuova posizione non ne giustifichi il mantenimento.