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9 ➜ Infrastrukturen der Vergangenheit Im Jahre 1000 v. Chr. nahm der Brenner einenTeil der vier „Bernsteinstraßen“ ein, die Europa querten und Pontus und die Adria mit dem baltischen Meer sowie Marseille mit der Nordsee verbanden. Haupthan- delstreibende zu dieser Zeit waren die Etrusker, die Schmuck gegen leichtes Harz, das damalige „Gold des Meeres“ tauschten. Jedoch kann man von einer Straße im heutigen Sinne erstmals in der Römerzeit sprechen. Als sich der Schwerpunkt der römischen Politik an die Donau östlich von Regensburg verlegte, wurde der Brennerweg zur Hauptverkehrsader Rätiens. Im 3. Jahrhundert nach Christus wurde eine Militärstraße über den Brennerpass gebaut, was die datierbaren Meilensteine bei der alten Grenze bei Lueg sowie die Überreste einer gepflasterten Straße beim Brennersee (entdeckt in den Jahren 1935–1936) belegen. Im Jahre 806 n. Chr. wurde der Brennerweg als „exitus e introitus per alpes noricas“ benannt und diente neben Handelszwecken hauptsächlich als Pilgerroute. Um 1300 n. Chr. wurden schon 3.000 Tonnen Lebens- mittel und Baumwolle von Venedig über den Brenner transportiert. 1777 ließ Kaiserin Maria Theresia den Pass ausbauen und die Achse Eisack–Etsch befahrbar machen. Ab die- sem Zeitpunkt gewann der Brennerpass nicht nur als Militär- undTransportweg, sondern auch als Reiserou- te eine besondere Bedeutung. Im Jahre 1800 wurden bereits 15.000 Tonnen und ein halbes Jahrhundert später 60.000 Tonnen Güter mit Pferdewägen über den Brenner transportiert. Die Reise von Innsbruck über den Brenner bis Bozen dauerte damals im Mittel mit den notwendigen Pausen 3Tage (72 Stunden), die Warentransporte brauchten durchschnittlich 5Tage. Im Jahre 1847 entschied die österreichische Regierung eine Eisenbahn von Verona über den Brenner bis zur bayerischen Grenze zu bauen. ➜ Le infrastrutture del passato Nel 1000 a. C. il valico del Brennero costituiva una parte delle quattro “Vie dell’Ambra” che attraversa- vano l’Europa collegavano la regione nord orientale dell’Asia Minore e il mare Adriatico con il mar Baltico e Marsiglia con il mare del Nord. I commercianti princi- pali di questo periodo erano gli Etruschi, che scambia- vano gioielli con l’ambra, il così detto “oro del mare”. Tuttavia, questa via è diventata una vera e propria strada soltanto in epoca romana. Quando l’epicentro della politica romana si è spostato nell’area del Danu- bio ad est di Ratisbona, la via del Brennero divenne l’arteria principale della Rezia. Come dimostrano le pietre miliari databili rinvenute presso l’antico confine a Lueg e i resti di una strada pavimentata presso il lago Brennersee (scoperta tra gli anni 1935–1936), nel terzo secolo d. C. è stata co- struita una strada militare sul passo del Brennero. Nell’806 d. C. la via del Brennero è stata denominata “exitus e introitus per alpes noricas” (punto di uscita e di entrata attraverso le Alpi) fungendo non solo da collegamento commerciale, bensì anche da sentiero di pellegrinaggio. Nel 1300 d. C. sono state trasportate, da Venezia, at- traverso il Brennero, 3000 tonnellate di merce tra cui spezie, vino, zucchero, olio e cotone. Nel 1777, l’Imperatrice Maria Teresa d’Austria ha fatto ampliare la strada sopra il passo, rendendo carrabile l’asse Isarco–Adige. Da questo momento, il Passo del Brennero è diventato un’arteria sempre più importante, non solo come strada militare e di trasporto, ma anche come itinerario di viaggio. Nel 1800 sono transitate per il passo 15.000 tonnellate di merci; mezzo secolo più tardi, sono state già 60.000 le tonnellate di merci a passare sopra il Brennero in carri trainati da cavalli. Il tragitto da Innsbruck a Bolzano, passando per il Bren- nero, all’epoca durava tre giorni, mentre per il trasporto di merci si impiegavano di media cinque giorni. Stato attuale del progetto Aktueller Projektstand L’inizio del secondo tempo per la Galleria di Base del Brennero Halbzeit beim Brenner Basistunnel
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