GALLERIA DI BASE DEL BRENNERO - BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2012 - page 8

RETE TRANSEUROPEA DEI TRASPORTI
La prosperità futura del nostro continente dipenderà dalla capacità di tutte le sue regioni
di rimanere pienamente – e in modo competitivo – integrate nell’economia mondiale. A
questo fine è fondamentale poter contare su un sistema di trasporti efficiente.
Una efficiente rete di infrastrutture di trasporto è infatti condizione necessaria per il buon
funzionamento del mercato interno, per la mobilità di persone e merci e per la coesione
economica, sociale e territoriale dell’Unione Europea.
L’Unione Europea dei 27 Stati comprende oggi 5.000.000 km di strade asfaltate, di cui
65.100 km sono autostrade, 212.800 km di linee ferroviarie, di cui 110.458 km elettrificati, e
42.709 km di vie navigabili interne.
Stabilire una efficiente rete di trasporto transeuropea (TEN-T) ha costituito un elemento
chiave nella strategia di Lisbona per la competitività e l’occupazione in Europa e giocherà
un ruolo altrettanto centrale nel conseguimento degli obiettivi della strategia Europa 2020.
Affinché l’Europa possa sviluppare il suo potenziale economico e sociale, è essenziale
realizzare i collegamenti mancanti ed eliminare le strozzature nella nostra infrastruttura di
trasporto, nonché garantire la futura sostenibilità delle nostre reti di trasporto, tenendo
conto delle esigenze di efficienza energetica e la sfida dei cambiamenti climatici.
Infatti, nei decenni futuri si ridurrà la disponibilità di petrolio e le fonti di approvvigionamento
saranno meno sicure. Come sottolineato di recente dall’Agenzia Internazionale dell’Energia
(AIE), quanto più ridotta sarà la “decarbonizzazione” a livello mondiale, tanto più il prezzo
del petrolio sarà destinato ad aumentare. Nel 2011 l’Unione Europea ha importato petrolio
per un controvalore superiore a 400 miliardi di euro. In assenza di misure per contrastare
questa dipendenza dal petrolio vi saranno conseguenze severe sulle possibilità di sposta-
mento dei cittadini – e sulla nostra sicurezza economica – oltre che sull’inflazione, sulla
bilancia commerciale e sulla competitività globale dell’economia europea. Allo stesso tempo
l’Unione Europea ha ribadito la necessità – riscuotendo il consenso della comunità interna-
zionale – di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra a livello mondiale, con l’obiettivo
di mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 2°C. Complessivamente, entro il 2050,
l’Europa deve ridurre le emissioni dell’80-95% rispetto ai livelli del 1990. Per conseguire
questo obiettivo, tuttavia, è necessario che l’insieme dei paesi sviluppati riesca a operare
le necessarie riduzioni. L’analisi della Commissione Europea evidenzia che, mentre riduzioni
più incisive possono essere realizzate in altri settori economici, nel settore dei trasporti, che
rappresenta una fonte significativa e crescente delle emissioni di gas serra, è necessaria
una riduzione di almeno il 70% di tali emissioni – entro il 2050 – rispetto ai livelli del 1998.
Per il 2030, l’obiettivo del settore dei trasporti è una riduzione delle emissioni di gas serra
del 20% rispetto ai livelli del 2008.
INTRODUZIONE
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