Die TBM Tunnelbohrmaschine

2 DIE TBM TUNNELBOHRMASCHINE Zwei Vortriebsmethoden Der Bau des Brenner Basistunnels ist aufgrund seiner Größe und Komplexität eine besondere technische Herausforderung. Bei der Realisierung des Brenner Basistunnels werden zwei unterschiedliche Vortriebsmetho- den angewandt: der bergmännische (konventi- onelle) und der maschinelle Vortrieb. Die Wahl zwischen diesen beiden Varianten wird durch unterschiedliche Faktoren beeinflusst. Entschei- dend sind vor allem die Vortriebslänge (wirt- schaftliche und logistische Bewertungen) und die Art des aufgefahrenen Gesteins (geologi- sche Merkmale). Das Tunnelsystem des BBT wird zu 50 % berg- männisch vorgetrieben, d.h. der Tunnel wird mit Sprengungen ausgebrochen. Mit dieser Methode werden Zufahrtstunnel sowie kurze Abschnitte der beiden Haupttunnel und des Erkundungsstol- lens, die Verbindungstunnel, Sicherheitsstollen und Montagekavernen ausgebrochen. Die restlichen 50% werden maschinell vorgetrie- ben, d.h. es kommen riesige Tunnelbohrmaschi- nen (TBM) zum Einsatz. Diese Methode wird für das Ausörtern längerer Abschnitte sowohl im Erkundungsstollen als auch in den Haupttunnel- röhren angewandt. Im Unterschied zum Sprengvortrieb handelt es sich beim Ausbruch mittels TBM um eine konti- nuierliche Vortriebsmethode. Die TBM kann als „Fabrik im Berg“ bezeichnet werden. Sie besteht aus einem rotierenden Bohrkopf samt einer Nachläuferkonstruktion und ist oft mehr als 200 Meter lang. Der maschinelle Vortrieb mittels TBM hat gegen- über dem bergmännischen zwei entscheidende Vorteile: höhere Vortriebsgeschwindigkeit und höhere Arbeitssicherheit. Aufgrund der beacht- lichen Herstellungs-, Transport- und Montage- kosten sind die TBM im Vergleich zum Spreng- Due tipi di scavo La realizzazione della Galleria di base del Bren- nero rappresenta un’importante sfida di caratte- re tecnico per via di dimensioni e complessità. I metodi di scavo utilizzati per la costruzione della Galleria di base del Brennero sono di due tipi: tradizionale (convenzionale) e meccanizza- to. La scelta tra le due soluzioni è influenzata da diversi fattori: tra quelli decisivi, per esempio, la lunghezza del tratto da scavare (valutazioni economiche e logistiche) e il tipo di roccia che si incontra (caratteristiche geologiche). Il sistema di gallerie dell’opera BBT è realizzato fino al 50% con scavo in tradizionale, ovvero utilizzando esplosivi che frantumano la roccia in modo da poterla rimuovere. Con questa tec- nica vengono scavati la galleria di accesso e brevi tratti delle due gallerie di linea e del cuni- colo esplorativo, oltre alle gallerie di intercon- nessione, il cunicolo di soccorso e i cameroni di montaggio. Il restante 50% è invece scavato con metodo meccanizzato, ovvero impiegando enormi fre- se chiamate Tunnel Boring Machine (TBM). Questa tecnica è utilizzata per l’avanzamento in tratti più lunghi, sia nel cunicolo esplorativo che nelle gallerie principali. Diversamente dallo scavo in tradizionale, l’avanzamento per cui si impiegano TBM è uno scavo meccanizzato. La TBM può essere descritta come una “fabbrica dentro la mon- tagna”, si compone di una testa fresante con struttura a traino e supera spesso i 200 metri di lunghezza. I due principali vantaggi offerti dallo scavo meccanizzato mediante TBM sono l’elevata ve- locità di avanzamento e la maggiore sicurezza durante lo scavo. Tuttavia, visti gli alti costi di produzione, trasporto e montaggio delle frese, queste possono essere utilizzate solo per tratti

RkJQdWJsaXNoZXIy Mjc1MzM=