La Galleria die base del Brennero

36 Il materiale trattato può essere riutilizzato nel corso delle lavorazioni in galleria, per la produzione di calcestruzzi necessari alla realizzazione di conci di rivestimento e solette, nonché come spritz-beton. Dato che il materiale di scavo, da un punto di vista geologico, si presenta variamente costituito, la quantità di materiale riutilizzabile varia notevolmente. Laddove il materiale trattato è in esubero rispetto al fabbisogno da riutilizzare internamente ai cantieri, verrà impiegato in altre lavorazioni come inerte per calcestruzzo. Università e industria stanno sviluppando tecniche ed impianti innovativi al fine di individuare nuovi metodi per il riutilizzo di grossi quantitativi di inerti. In laboratorio e nei cantieri vengono svolte continue ricerche e test affinché si comprovi l’idoneità del materiale per i diversi utilizzi. La preparazione degli inerti per il calcestruzzo avviene attraverso gli impianti di frantumazione direttamente nei cantieri. Un sistema di controllo all’avanguardia garantisce un livello qualitativo costante ed elevato. Dal materiale di scavo al materiale per la costruzione La gestione attenta delle risorse naturali e la tutela dell’ambiente sono aspetti fondamentali del progetto. Nel corso della realizzazione della Galleria di base del Brennero verranno estratti ca. 21,5 milioni m 3 di smarino che, in base alle sue caratteristiche, sarà conferito in deposito o riutilizzato. Gestione del materiale di scavo Una gran parte del materiale di scavo viene trattato in diretta vicinanza delle gallerie di accesso e quindi riutilizzato come inerte. Il trasporto di materiale avviene in gran parte automaticamente tramite dei nastri trasportatori.

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