La Galleria die base del Brennero
29 Un gruppo di addetti effettua inoltre regolari campionamenti che vengono analizzati in laboratorio, per verificarne la composizione chimica. La Galleria di base del Brennero viene realizzata a notevoli profondità e, in gran parte, attraversando roccia compatta. Pertanto, il rischio di isterilimento delle sorgenti è ridotto. Se, ciò nonostante, il bilancio delle risorse idriche nell’area del progetto dovesse subire cambiamenti, sono già state definite misure atte ad evitare la compromissione delle risorse idriche. Oltre al monitoraggio, i dati raccolti servono come base per l’elaborazione dei modelli idrogeologici. L’ammasso roccioso è stato suddiviso, a tal fine, in zone idrogeologiche in base alla permeabilità della roccia, rendendo possibile il rilevamento della presenza di sistemi di flusso profondi. Questi ultimi sono stati utilizzati per la proget- tazione delle opere. Gli esperti preleva- no regolarmente dei campioni d’acqua che di seguito vengo- no analizzati in labo- ratori accreditati. Ci sono oltre 1.300 punti di misurazione dislocati tra Fortezza ed Innsbruck su un territorio che si estende per ca. 600 km 2 in cui viene monitorata la qualità e la quantità delle acque di superficie e sotterranee. In tal modo, si rilevano le caratteristiche delle acque come pure la portata di sorgenti e torrenti, i livelli di falda, la temperatura e la conducibilità, prima, durante e dopo i lavori per la realizzazione della galleria. Viene rilevato, inoltre, il volume delle precipitazioni. In tal modo è possibile verificare se il livello delle acque cambia, eventualmente a causa delle opere o a causa dei vari volumi di precipitazioni.
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